Sam Fender, Olivia Dean – Rein Me In

Sam Fender, Olivia Dean – Rein Me In
Disco Ora delle 8, delle 14, delle 20 e delle 2 da lunedì 23 a domenica 29 giugno 2025.

Quando due delle voci più carismatiche del panorama britannico contemporaneo si incontrano, il risultato è una ballata intensa, malinconica, ma anche sorprendentemente luminosa. “Rein Me In”, la nuova collaborazione tra Sam Fender e Olivia Dean, è una confessione in musica, un inno alla vulnerabilità condivisa, dove la forza nasce proprio dal riconoscimento dei propri limiti.

Il brano è una ballata indie-pop che si apre con arpeggi di chitarra elettrica pulita, in perfetto stile Fender, accompagnati da un pianoforte appena accennato. La voce di Sam Fender, con il suo timbro graffiato e autentico, racconta un’anima in tumulto, chiedendo aiuto prima che tutto deragli: “Rein me in before I lose myself again”. Poi arriva Olivia Dean, con una delle interpretazioni più toccanti della sua giovane carriera: la sua voce calda, avvolgente, piena di compassione, è il contrappunto perfetto a quella di Sam. Insieme costruiscono un duetto che sembra nato da sempre, come se due metà dello stesso pensiero si fossero finalmente trovate.

Sam Fender, classe 1994, originario di North Shields, è uno dei cantautori più brillanti emersi nel Regno Unito negli ultimi anni. Con album come Hypersonic Missiles (2019) e Seventeen Going Under (2021), ha saputo combinare rock alla Springsteen, liriche personali e uno sguardo sociale acuto, conquistando pubblico e critica. Non è mai stato un artista “facile”, ma sempre diretto, sincero, visceralmente umano.

Olivia Dean, invece, è la rivelazione soul-pop dell’ultimo triennio. Londinese, cresciuta artisticamente tra le influenze Motown, il pop raffinato degli anni Duemila e la scena jazz-soul contemporanea, ha pubblicato nel 2023 l’acclamato album Messy, che l’ha consacrata come una delle nuove regine della musica inglese. La sua voce è elegante ma mai distaccata, emozionale ma mai sopra le righe.

“Rein Me In” nasce come una collaborazione inedita, senza eccessiva promozione o hype. Ed è proprio nella sua discrezione che trova la forza. La produzione è essenziale, con un crescendo orchestrale che arriva solo negli ultimi 40 secondi, regalando un finale sospeso, quasi cinematografico. È una canzone che parla di confini e della fatica di stare al mondo, ma anche dell’importanza di avere qualcuno che sappia tenerci saldi quando tentiamo di fuggire da noi stessi.

In un tempo in cui tutto sembra accelerare, Sam Fender e Olivia Dean ci regalano tre minuti e mezzo di pausa, introspezione e bellezza autentica. Radio Zena non poteva non premiarla come Disco Ora nelle ore in cui il cuore batte più piano.

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